A N E I

Associazione Nazionale Ex Internati 
nei Lager nazisti
– Volontari della Libertà –
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Storia

L’Associazione Nazionale ex Internati (A.N.E.I.) riconosciuta come ente morale con il DPR 2 aprile 1948 n.403, iscritta nel registro delle persone giuridiche della Prefettura di Roma, ai sensi del DPR 10 febbraio 2000 al n.836/2011, è stata costituita dai sopravvissuti reduci militari internati nei Lager nazisti. Gli internati, tra i prigionieri italiani della seconda guerra mondiale, sono quelli che, deportati dopo l’8 settembre 1943, si rifiutarono di collaborare prima con le formazioni germaniche della Wehrmacht e delle SS, poi, dopo il risorto Stato fascista, con la Repubblica sociale italiana.. Il loro numero oscilla tra seicento – settecento mila. Durante il periodo di detenzione nei Lager la truppa fu sottoposta in condizioni disumane a lavoro coatto, per gli ufficiali non lavorare per la potenza detentrice fu un’altra forma di opposizione. I caduti in Lager secondo i dati della CRI sarebbero circa 78mila, secondo Onor Caduti 60 mila, ma si tratta sempre di calcoli approssimativi che non tengono conto anche dell’altra percentuale altissima di malati che morirono dopo il rientro.

Il viaggio: cinque giorni sui carri bestiami: sosta delle tradotta per i bisogni corporali. (Archivio privato G. Mercatali, Firenze)
Il viaggio: cinque giorni sui carri bestiami: sosta delle tradotta per i bisogni corporali. (Archivio privato G. Mercatali, Firenze)
La vita quotidiana: Ufficiali italiani nell’Infermeria del Campo di concentramento di Gross-Hesepe (dal libro di Roberto D’Alessio “Ma il ricordo del passato”)
La vita quotidiana: Ufficiali italiani nell’Infermeria del Campo di concentramento di Gross-Hesepe (dal libro di Roberto D’Alessio “Ma il ricordo del passato”)
La vita quotidiana: foto clandestina di Vittorio Vialli. Appello mattutino (da Ho scelto la prigionia, Anei, 1983)
La vita quotidiana: foto clandestina di Vittorio Vialli. Appello mattutino (da Ho scelto la prigionia, Anei, 1983)

Per volontà degli associati, è stato costituito a Padova il Museo dell’Internamento che raccoglie i cimeli e le memorie dell’internamento. Annualmente, a fine settembre, con la partecipazione delle Autorità civili e militari, si commemora la memoria dei Caduti con una funzione nell’attiguo Tempio dell’Internato Ignoto, nell’ambito di una manifestazione che ha una risonanza nazionale.
L’A.N.E.I., con la legge 907/77, è chiamata a dare un suo parere alle richieste che giungono ai Centri Documentali per la concessione del distintivo d’onore di “Volontario della Libertà”. Un rappresentante dell’A.N.E.I. è richiesto dalla legge 791/80 nell’ambito della Commissione che concede un vitalizio a favore degli ex deportati nei campi di sterminio nazisti denominati KZ: molti militari internati finirono proprio nei campi sunnominati. ed è quindi spesso molto relativa la distinzione tra campi detenuti dalla Wehrmachht e quelli detenuti dalle SS. Un rappresentante dell’A.N.E.I. è anche presente nel Comitato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la valutazione delle richieste di concessione della Medaglia d’Onore.
La Presidenza Nazionale dell’A.N.E.I., che ha sede a Roma, è sempre presente alle celebrazioni delle festività civili del 2 giugno e del 4 novembre.
Attualmente la struttura dell’associazione si regge sulla Presidenza Nazionale e su un certo numero di sezioni ancora attive e sparse in tutto il territorio nazionale. L’ANEI nasce a Torino già il 29 aprile 1945 per iniziativa di alcuni ex internati, riusciti a ritornare in Patria subito dopo la liberazione. Il settimanale «deportazione», che avevano fondato, riporta nel quarto numero la data di nascita dell’Associazione. Il settimanale verrà sostituito dal bollettino «IMI» e poi da «NOI dei LAGER», che diventerà una rivista, tuttora voce dell’Associazione.

Copia del settimanale “Deportazione”
La prima tessera dell’A.N.E.I. ed il primo Bollettino della Sezione

La Presidenza Nazionale con grande sacrificio di impegno mantiene la pubblicazione del Bollettino Sociale “Noi dei Lager”, che rappresenta nella sostanza il principale mezzo di contatto e di comunicazione con gli ex internati e le loro famiglie e viene inviato gratuitamente , su richiesta , anche ai familiari degli insigniti di Medaglia d’Onore. L’archivio, costituito in oltre sessanta anni di attenzione alla memorialistica dei militari ex internati, è conservato presso la Presidenza Nazionale e presso il Museo dell’Internamento di Padova e rappresenta un riferimento per i ricercatori e per tutti coloro che vogliano approfondire l’argomento. Presso la Presidenza nazionale attualmente ospitata nella Casa della Memoria e della Storia di Roma, esiste anche una biblioteca, che si è andata costituendo nel tempo, di testi storici scientifici sull’argomento internamento e che va continuamente aggiornata e resa disponibile al pubblico. Infine quotidianamente la Presidenza Nazionale, è tenuta a rispondere per telefono o per posta normale o elettronica alle numerose richieste di informazioni sui campi di concentramento tedeschi che provengono da familiari di internati ormai deceduti. E’ infatti questo il momento in cui figli e nipoti sembra abbiano scoperto questo passato dei loro cari.